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" Sono a dieta, quindi ho eliminato i carboidrati completamente" : frase purtroppo molto comune ( specialmente nel periodo che precede l'estate) e molto, molto sbagliata ( nonché pericolosa per la salute).

I carboidrati, noti da un punto di vista nutrizionale come glucidi, si suddividono in semplici e complessi. Non entrando nel dettaglio tecnico della loro composizione, capiamo invece la loro estrema utilità che rivestono per il nostro organismo, anche in un regime alimentare che ha come obiettivo la perdita di peso. La loro digestione inizia nella bocca, prosegue nello stomaco (in maniera rallentata a causa dell'ambiente acido), per poi proseguire nell'intestino tenue, grazie all'azione dei succhi pancreatici.

Ma qual è il ruolo dei carboidrati nella nostra dieta? Vediamolo insieme :

1) Fonte energetica principale ( soprattutto se si pratica attività fisica)

2) Funzione plastica per le fibre nervose

3) Utilizzati dalle cellule per produrre energia

4) Immagazzinati in fegato e muscoli sotto forma di glicogeno

5) Se le riserve di glicogeno sono sature, vengono trasformati in grasso

6) I globuli rossi e la parte midollare del surrene, li utilizzano come fonte di energia primaria

Il digiuno ( e in particolare l'eliminazione dalla dieta dei carboidrati, se non giustificata da specifiche problematiche mediche) ha effetti estremamente deleteri e pericolosi per la salute : il digiuno, infatti, fa sì che il nostro organismo si carichi di sostanza tossiche (i corpi chetonici) le quali abbassano notevolmente il Ph ematico, con potenziali gravi rischi a livello cardiovascolare, aumentando il rischio di incorrere in tumori e danneggiando l'attività di fegato e reni.

UNA DIETA EQUILIBRATA E STUDIATA PERSONALMENTE E' L'UNICA VIA CHE IL NOSTRO CENTRO SOSTIENE. Possiamo, nel caso non sia possibile consultare un nutrizionista qualificato che possa seguirci, fornire alcune linee guida generali, per aiutare nel percorso di dimagrimento, senza perdere di vista la propria salute.

E' possibile, con accortezza e consapevolezza : aumentare l'attività fisica e il movimento, ridurre un pochino le porzioni, aggiungendo una percentuale maggiore di proteine, consumarli a cena ( favoriscono il sonno), preferire carboidrati integrali, a basso indice glicemico e ad alto contenuto di fibre. Sì a fette biscottate integrali, cereali integrali, pane integrale, cereali integrali come orzo/farro/grano saraceno...

La nostra nutrizionista è a vostra disposizione per costruire un programma corretto, equilibrato, personalizzato. Appuntamento al 0547/630899.

La classica domanda che viene sempre posta : lo spuntino pre allenamento serve, è necessario consumarlo? La risposta è SI', SPECIALMENTE SE L'ORA DEL PASTO E' ANCORA LONTANA. Tipici momenti della giornata in cui esso è caldamente consigliato sono la metà mattina e la metà pomeriggio.

Ma perché esso è così importante? Lo spuntino prima di una sessione allenante permette di preparare l'organismo allo stimolo, consentendo anche di migliorare il recupero tra le varie serie di esercizi, mantenendo la glicemia ai giusti livelli (soprattutto per garantire efficienza dell'attività cerebrale) e consentendo di evitare il deficit idrosalino.

Come dovrebbe essere lo spuntino ideale?

- ENERGETICO : per garantire al meglio la prestazione

- FACILMENTE DIGERIBILE: per non appesantire l'organismo con la concomitanza di stimolo allenante e processo digestivo complesso

- BASSO/MEDIO INDICE GLICEMICO: per garantire un lento rilascio di energia nel tempo ed evitare il picco glicemico

- CONSUMATO ALMENO 1h PRIMA DELL'ALLENAMENTO : per non essere appesantiti dal processo digestivo

Ecco alcuni esempi indicativi di spuntini che rispettano i criteri sopra citati:

a) 1 banana + frutta secca ( una piccola manciata)

b) 1 fetta di pane integrale con 2 fette di prosciutto cotto

c) Frullato di frutta con un cucchiaio di fiocchi di avena integrali

d) 1 yogurt greco + un frutto

e) 2 fettine di avocado + succo di limone

f) 2 fette biscottate integrali con un velo di miele

Questi sono solo alcuni esempi, utili a fornire delle alternative o delle idee. Il consulto diretto con la nutrizionista è sempre però la scelta migliore, per valutare il corretto spuntino da consumare in relazione ad età, sesso, obiettivo, problematiche e patologie presenti, tipologia di allenamento. Per appuntamento con la Dott.ssa Fino Federica chiamare allo 0547/630899.

La Pasqua è alle porte : per augurare a tutti voi delle serene festività, una piccola idea per concedersi una "coccola", non rinunciando però alla salute e agli ingredienti sani.

Ecco perché suggeriamo la ricetta di una torta molto famosa, e super golosa, in cui però abbiamo modificato in parte alcuni ingredienti, per renderla un pò meno calorica e un pò più salutare : la "torta tenerina" in versione light! Questi gli ingredienti :

- 200 gr di cioccolato fondente ( dal 70 % in su)

- 50 gr di farina integrale

- 1 pizzico di sale

- 1 tuorlo + 3 albumi

- 90 ml di latte parzialmente scremato

- 30 ml di olio di semi

- 40 gr di miele d'acacia

- fragole fresche q.b.

Procedimento : Sciogliere il cioccolato a bagnomaria, aggiungendo piano piano l'olio e il miele. Togliere dal fuoco e aggiungere il latte. Attendere che il composto diventi tiepido, poi unire il pizzico di sale e la farina setacciata. A parte, montare bene gli albumi, e aggiungerli al composto assieme al tuorlo mescolando con una spatola dal basso verso l'alto. Cuocere in forno statico per 30/35 minuti a 180 gradi. Togliere dal forno e , una volta raffreddata, guarnire con fragole fresche e una spolverata di zucchero a velo di canna.

Una fetta contiene circa 280 Kcal ed è composta da ingredienti dalle essenziali proprietà : flavonoidi del cioccolato fondente, fibre della farina integrale, albumi (meno ricchi di calorie ) ricchi in proteine, olio al posto del burro ( minor contenuto di grassi saturi), miele ( ricco in carboidrati e proteine) sali minerali e vitamine delle fragole.

Non è sufficiente concentrarsi solo sul numero di calorie degli alimenti : fondamentale risulta, ancora prima, prediligere alimenti sani e dall'elevato valore nutrizionale.

Augurandovi Buona Pasqua, la nostra nutrizionista Fino Federica vi aspetta dopo le festività per rimediare ai "bagordi" dei pranzi con i parenti!! Appuntamenti al 0547/630899.

La Pasqua è alle porte e, con lei, la tradizione del consumo di uova di cioccolato. Saper scegliere il cioccolato giusto è, però, fondamentale per preservare la nostra salute anche sotto le feste. Quale cioccolato preferire dunque?

Da un punto di vista generale, la miglior scelta è rappresentata dal cioccolato FONDENTE. Esso infatti, rispetto ai fratelli al latte e bianco, contiene una maggior percentuale di cacao, a fronte di una minor percentuale di zuccheri e burro. Il cioccolato fondente inoltre rappresenta un'ottima fonte di flavonoidi( antiossidanti naturali. Maggiore è la quantità di cacao, maggiore è la loro concentrazione. 100 gr fondente : 50-60 mg di flavonoidi : 100 gr al latte : 10 mg di flavonoidi ; cioccolato bianco : quantità nulla). I flavonoidi contribuiscono inoltre a limitare i livelli di colesterolo LDL nel sangue, tengono sotto controllo l'ipertensione, hanno effetti antiinfiammatori, contribuiscono a distendere le pareti vascolari ( ideale per chi soffre di aterosclerosi o malattie cardiovascolari). Il cioccolato fondente è inoltre un'ottima fonte di ferro, magnesio, fosforo e potassio.

MA COME SCEGLIERLO?

- Preferire cioccolato fondente con alta percentuale di cacao ( dal 70% in su)

- Calibrare sempre le quantità in relazione ad età, sesso, stile di vita, patologie presenti

- Evitare creme spalmabili e/o prodotti contenenti caramello o ripieni vari

- Porzione media consigliata : 30 gr ( una volta a settimana) oppure 10 gr ( 3 volte a settimana)

NON CONSIGLIATO PER CHI : soffre di cefalea o emicrania ( la tiramina e la feniletilamina favoriscono la produzione di serotonina), soffre di ipersensibilità a caffeina e teobromina (eccitanti), soffre di colon irritabile o gastrite ( effetto irritante),accusa tachicardia o aritmie, è affetto da allergie ( le ammine tendono a peggiorarne il quadro clinico), è affetto da osteoporosi o demineralizzazione ossea.

Il consiglio migliore, al di là di queste indicazioni generali, è sempre quello di inserire ogni alimento all'interno di una dieta varia e di uno stile di vita sano e attivo, seguiti SEMPRE da un professionista. La Dott.ssa Nutrizionista Fino Federica riceve su appuntamento al 0547/630899.

Porridge, letteralmente " pappa di avena" : di origine inglese, il porridge rappresenta un'ottima idea per la colazione, specialmente nei soggetti che praticano sport ( speriamo siano sempre di più).

L'avena è una graminacea caratterizzata da un'elevata percentuale di proteine, fibre e carboidrati, a fronte di una percentuale davvero irrisoria di grassi. Essa inoltre ha un buon contenuto di calcio, ferro, magnesio, potassio e silicio. Il porridge contiene perciò, proprio come suo principale ingrediente, l'avena. La ricetta classica consiste nel cuocere l'avena nel latte caldo, in modo da ottenere una vera e propria "pappa", che può essere dolcificata con miele o zucchero ed arricchita con cannella. Vi è poi una variante fredda, ideale per i mesi più caldi, nota come "OVERNIGHT PORRIDGE" : OVERNIGHT in quanto l'avena necessita di macerazione nel latte freddo per una notte intera. Ecco allora la ricetta per preparare il vostro Overnight Porridge :

- 4 cucchiai colmi di fiocchi di avena integrali

- 100 ml di latte( di vacca, soia o mandorla)

- 1 cucchiaino di miele

- 1 cucchiaino di semi di chia

- 1 frutto a scelta

Unire insieme tutti gli ingredienti e lasciare macerare in frigo per tutta la notte. Il porridge risulta essere adattissimo nella dieta dello sportivo in quanto contiene proteine ad alto valore biologico, è ricco in fibre ( ottimo quindi per l'intestino), ha un medio indice glicemico, è un'ottima fonte di beta-glucani ( i quali aiutano a mantenere i livelli di colesterolo nei giusti range), favorisce la produzione di serotonina (abbassando il livello di stress), possiede effetti anti-infiammatori, è un alleato contro il diabete di tipo II, è un ottimo prebiotico.

ALTERNATIVE ALLA RICETTA : per il porridge caldo, è possibile arricchire la ricetta con cannella, mela cotta, frutti di bosco freschi, cacao amaro; per la variante fredda, è possibile aggiungere un po' di yogurt bianco magro, marmellata senza zuccheri aggiunti, frutta fresca, frutta secca.

La dott.ssa Nutrizionista Fino Federica è a vostra disposizione per fornirvi tutte le più gustose e sane alternative e per calibrare le quantità e la qualità degli alimenti in funzione della propria età, storia clinica, livello e tipo di allenamento, obiettivi.

PER APPUNTAMENTO : 0547/630899.